produrre un corto con cupidity



Vi presentiamo il bando Cupidity, rivolto a tutti gli studenti delle università italiane per promuovere la creatività giovanile. Il bando è coordinato dal regista Roberto Faenza in collaborazione con l'Università Sapienza e sponsorizzato da Unilever

Scopo del bando è la produzione di 3 cortometraggi sul tema “amore, giovani, estate”. I cortometraggi verranno proiettati al Festival di Cannes 2014
Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito www.cupidity.it 

 

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A presto Raf&Fede

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100 Videoartisti per un secolo



100x100=900@Padova

Arte + video = VIDEOARTE .... questa volta per raccontare la storia. Dopo i precedenti eventi ARType tenutisi a Vicenza, questa volta vi presentiamo un appuntamento che si svolge a Padova.

 “9 Hundred Project”, è un evento di videoarte internazionale ideato da Enrico Tomaselli, già fondatore di Magmart Festival Video Under Volcano

“9 Hundred Project” commemora l’anniversario dei cinquant’anni dalla nascita della videoarte con una selezione di 100 video prodotti da altrettanti artisti internazionali. Ad oggi è stato proiettato in venti diverse nazioni grazie alla collaborazione di decine di istituzioni, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Carrara, Athens Video Art Festival e decine di altre realtà di livello internazionale. 

ArtMusicEvent ha individuato in #TAG: Temporary Art Gallery a Vigodarzere il luogo ideale per la distribuzione dell’evento nella provincia di Padova. 

La collaborazione tra ArtMusicEvent e #TAG nasce dalla comune attenzione per la promozione dell’arte contemporanea nel territorio attraverso l’apertura a giovani artisti e alla condivisione di spazi espositivi. 

L’evento si terrà nelle sere di Venerdì 13 e Sabato 14 Dicembre, dalle 18:00 in poi, negli spazi della galleria #TAG temporary art gallery" in via Roma 179 a Vigodarzere (PD).

Ecco il programma nel dettaglio:

Venerdì 13 dalle 18:00

18:00 Presentazione di 100x100=900@Padova 
18:30 Proiezione 1900-1924 su schermo A 
20:30 Intervento sulla videoarte di Guido Bartorelli 
21:00 Rinfresco offerto da Pizzeria Chiarotto
21:30 Proiezione 1925-1949 su schermo B
Sabato 14 dalle 18:00

18:00 Intervento sulla videoarte di Elisa De Marchi
18:30 Proiezione 1950-1974 su schermo A 
20:30 Intervento sulla videoarte di Lisa Parolo 
21:00 Rinfresco offerto da Pasticceria Chocolate 
21:30 Proiezione 1975-1999 su schermo B






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Aperitivo corto



Un appuntamento da non perdere con "aperitivo corto"  con la proiezione del cortometraggio 

"Un giorno per caso

prodotto da Officina Immagini tratto da I Demoni di Fëdor Dostoevskij 

Sinossi: “Un Giorno per Caso” è un'interpretazione di un capitolo dei Demoni di Dostoevskij: la confessione di Stavroghin. Il capitolo venne escluso dalla pubblicazione e ancora oggi figura nell'appendice del romanzo. Si tratta di uno dei luoghi più oscuri della letteratura. Stavroghin (Giacinto Palmarini), studente di nobile famiglia incline al male, prende in affitto una stanza in uno squallido appartamento. La proprietaria dell'appartamento (Silvia Luzzi) lascia ogni giorno la figlia (Ilaria Natali) sola in casa e Stavroghin si trova a condividere con lei tutti i pomeriggi. Incantato dall'ingenuità e dalla purezza della ragazza, la seduce e la stupra, facendola cadere in un abisso di dolore. La vicenda ambientata in una Pietroburgo di fine Ottocento, nel film è stata trasposta in una provincia del Nord Italia (Padova, città natale del regista) e in un tempo molto vicino al nostro.

Appuntamento Mercoledì 11 dicembre - ore 19.00 Sala Fronte del Porto - Via Maria Assunta 20, Padova (zona Bassanello-Guizza).
Saranno presenti Roberto Bettella (Presidente del Quartiere 4 Sud Est), il regista, gli attori, il produttore e lo staff di Officina Immagini. Dopo la proiezione sarà offerto un aperitivo. Entrata libera.


“Avevo già lavorato sul testo de I Demoni nell’ambito teatrale, con Peter Stein come assistente alla regia e drammaturgo – afferma il regista Federico Olivetti - e devo ammettere che la difficoltà principale, nel caso del film, è stata quella di riuscire a trasferire tutta la drammaticità del tema trattato e ricreare un’atmosfera più verosimile possibile a quella descritta da Dostoevskij”. 

“E’ stato fondamentale in questo senso avere un cast importante, costituito da personalità eterogenee e artisticamente molto preparate: Giacinto Palmarini, Ilaria Natali, Silvia Luzzi e Nicola Andretta. Per quanto riguarda l’atmosfera, invece, una nota a favore della ottima riuscita del lavoro l’ha sicuramente giocata il set costituito da luoghi a me familiari, da alcuni scorci della mia città natale”. Molto soddisfatto del risultato anche Sergio Cremasco (executive producer): “Un lavoro iniziato a metà settembre con le riprese e concluso a metà novembre, giusto in tempo per la partecipazione al Festival del Cinema di Berlino. Ora stiamo cercando di presentare il corto anche ad altri festival e abbiamo già in programma altre produzioni con la regia di Federico Olivetti. 

“Un giorno per caso”, infatti, è un’opera che ha visto l’impegno di tutto lo staff di Officina e che sancisce l’inizio di un progetto più ampio che si concretizzerà con la realizzazione di altri corti e di un lungometraggio.

A presto Raf&Fede

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Conoscere il 4k



Volete entrare nel mondo del 4k dalla porta principale? Ecco allora un'ottima opportunità offerta da Mediacom Digital Evolution che organizzerà per la giornata di giovedì 12 dicembre 2013 un OPEN DAY di formazione totalmente gratuito.

Ecco il programma della giornata nel dettaglio:

- Ore 10,00 L'universo 4K di Sony - Presentazione a cura di Valter Corda
- Coffee break 
- Il workflow 4K nella Post D.I. - Intervento di Claudio Zorzenon - Artevideo, Udine.

- Ore 13,00 Lunch a buffet
- Ore 14,30 Presentazione Blackmagic Pocket Cinema Camera e applicazioni di editing video e finishing con Da Vinci Resolve.  A seguire test hands-on aperto a tutti con speciale backstage!
- Ore 16,00 Presentazione del nuovo sistema di finishing ed editing video Pablo Rio Saranno illustrate attraverso test e dimostrazioni pratiche, le sue straordinarie potenzialita'!

Vi aspettiamo per un appuntamento FORMATIVO GRATUITO dedicato all’innovativa tecnologia 4K di Sony, Blackmagic Design e Quantel! Un viaggio entusiasmante nell’universo 4K di Sony con Valter Corda, Product Specialist Sony Professional e Sergio Cremasco, esperto di fama internazionale nella color correction, titolare di “Officina Immagini”, studio veneto di produzione e post produzione di cinema, pubblicità e video. 

Vedrete i prodotti innovativi Sony nel line up super 35 mm e 4K a partire dal camcorder PXW-Z100 premiato con il Pick Hit Award ad IBC 2013: la più facile via d’accesso all’universo 4K, dalle produzioni entry-level a quelle cinematografiche. Potrete poi toccare con mano il nuovo gioiello Pocket Cinema Camera firmato Blackmagic!


Sony PXW Z100 - First Impressions from Matt Davis on Vimeo.


Vi proporremmo una dimostrazione dell’utilizzo della nuova Camera, il sistema monitor SmartView e seguiremo le fasi di editing video e finishing. Abbiamo preparato un backstage davvero speciale per darvi la possibilità di testare le camere! Avremmo inoltre a disposizione anche il sistema di finishing Pablo Rio di Quantel che permette l’effettistica, l’editing video e la creazione testi, è la soluzione ideale anche per la post produzione.


Black Magic 4K Cinema Camera / Resolve 10 from Band Pro Film & Digital on Vimeo.

Tutte le attrezzature Blackmagic, Sony e Quantel saranno a disposizione tutta la giornata.

Raf&Fede #################################################################################






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DOC d.o.c.



DOC d.o.c. - Rassegna di documentari

DOC d.o.c. - Documentari di origine controllata al Piccolo Teatro. Una nuova iniziativa del Piccolo: il genere del documentario sta riscuotendo un insperato successo. Gli ultimi due Festival del cinema italiani, Venezia e Roma, sono stati vinti da documentari. Prendendo spunto da questa «ondata» il Piccolo presenterà una volta al mese documentari di autori locali o comunque prodotti in Triveneto.

Il nostro pubblico potrà così vedere in alta definizione e sul grande schermo spaccati di realtà altrimenti poco considerati. DOC d.o.c., documentari d’origine controllata, garantita dal Piccolo. Buona visione! 



Si parte Martedì 10 dicembre ore 21.15 "ZEROPER - rimettersi in gioco" di Francesco Russo 


SINOSSI Centoventimila addetti e un volume d’affari tale da definirla la terza industria italiana dopo Eni e Fiat. Un business annuo sedici volte superiore a quello di Las Vegas. Leggi di mercato e istituzioni che ne hanno agevolato, invece che arginarla, la diffusione indiscriminata. Questo è oggi il gioco d’azzardo in Italia. Che fare, dunque, per controllare il numero sempre crescente di giocatori compulsivi? Come intervenire sulle nuove forme di dipendenza patologica che tocca oggi tassi epidemiologici?
L’idea di questo documentario si sviluppa proprio intorno a queste domande, ma vuole anche raccontare la significativa esperienza di A.GIT.A., che dal 2000 a Campoformido (UD) opera nella prevenzione e nella cura del gioco d'azzardo patologico.
Questo lavoro è dedicato a quanti sono passati di lì. 



Gli altri appuntamenti di DOC d.o.c che seguiranno nelle prossime settimane:
  • Venerdì 10 gennaio 2014 ore 21.15 "GIACE IMMOBILE" di Riccardo Maggiolo 
  • Giovedì 13 febbraio 2014 ore 21.15 "L'OR DU CONGO" di Nicola Pittarello

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E per finire ecco il video del nostro allievo Enrico Colelli che vi spiega i motivi per cui è fondamentale iscrivervi al nostro corso:



Vi fa gola questo fiume ininterotto di sapere cinematografico? Volete anche voi imparare tutti i segreti della produzione di un cortometraggio vincente?

Avete ragione a volere consocere tutto e subito! Ecco perchè dall'anno prossimo avrete a disposizione un fantastico CORSO MULTIMEDIALE sulla produzione di un cortometraggio con le reflex e final cut, da gustarvi ad ogni ora del giorno (e della notte). Così non dovrete più stare senza di noi..... 

Come? Volete già sapere quando esce? Iscrivetivi alla nostra NEWSLETTER ed abbiate fede....

A presto
Raf&Fede

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Come scrivere una sceneggiatura di un corto



Finalmente è arrivato l'agognato momento di SCRIVERE LA SCENEGGIATURA, perfetta aggiungerei io ... i nostri allievi sono al lavoro indefessamente da qualche giorno. Il nostro "buon" Raffaele Pizzatti Sertorelli (RPS per gli amici) in questi ultimi incontri, ha aiutato i ragazzi nel lavoro di sceneggiatura sui soggetti  cinematografici che sono stati scelti (in un post precedente vi abbiamo dato dei criteri fondamentali per valutare le idee più efficaci e che funzionano di più: andate subito a rileggerlo se non ve lo ricordate!).

Cominciamo intanto dalla cosa pìù semplice e banale. La DEFINIZIONE di SCENEGGIATURA

"Suddivisione in scene ed in atti di un'opera cinematografica"
"Copione cinematografico, con l'indicazione ordinata delle scene e dei dialoghi per la realizzazione del film"
Bene adesso finalmente sapete che cos'è una sceneggiatura! Direi che era proprio ora .... Ma adesso come possiamo scriverla? Come dobbiamo approcciare la sua stesura? Non vi preoccupate per questo ci pensa Super-Raf con i sui consigli pratici sulle tecniche di scrittura per il cinema, e, al limite, se gli fate uno squillo, ve le scrive direttamente lui....

Dovete sempre avere presente che la sceneggiatura non è solo un buon testo che tenete nel cassetto segreto per compiacervi della vostra bravura, ma deve essere uno strumento efficace che assolve differenti funzioni:

  • 1. E' il frutto ufficiale di tutti i vostri sforzi di scrittura!
  • 2. E' il mezzo attraverso cui chiedere dei soldi, spesso una montagna, a qualcuno che deve scommettere su di voi.
  • 3. Riflette voi stessi: quello che il produttore legge coinciderà con l'idea che avrà su di voi.

Dunque è fondamentale possedere delle tecniche di scrittura che vi aiutino a stendere una buona sceneggiatura; i nostri ragazzi li hanno già sentiti durante le lezioni sul campo (forse in questo caso meglio dire scrivania...), perchè le dritte le diamo quando ci sono problemi pratici di scrittura (e quelli fidatevi non mancano mai!!!). La volta precedente abbiamo visto quali domande di partenza occorre farsi per delinera la meglio dove va la storia che stiamo scrivendo.

Oggi invece vi diamo in più:

 

5 CONSIGLI PER SCRIVERE UN'OTTIMA SCENEGGIATURA

 

  • 1. L'idea, una volta individuata con chiarezza, deve essere drammatizzata (ovvero avere una struttura con azione e personaggio).
  • 2. Il personaggio deve seguire una sua linea d'azione ( e sopratutto mantenerla!)
  • 3. Suddividete la struttura della storia in 3 ATTI che scandiscono gli avenimenti, così come insegna la drammaturgia classica.
  • 4. Prima di scrivere la sceneggiatura vera e propria dove preparare una scaletta, cioè l'elenco sintetico delle azioni che i personaggi compieranno nella storia.
  • 5 Siate sempre e comunque sintetici nelle descrizioni e sopratutto semplici e chiari nella scrittura.

Questi sono alcuni dei tanti consigli che diamo durante i nostri corsi ed in nostri workshop. Ma dico io come fate senza? Non risucite vero? Vi capiamo! Certo che vi capiamo! Allora non dovete far altro che:

6 BUONI MOTIVI PER ISCRIVERVI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

 

1 - Volete i migliori consigli per girare corti e documentari? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
2 - Volete ricevere offerte esclusive per i nostri corsi? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
3 - Volete avere tariffe agevolate per l'acquisto di materiale presso i nostri partner?* Siiiii
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E per finire ecco il video del nostro allievo Enrico Colelli che vi spiega i motivi per cui è fondamentale iscrivervi al nostro corso:

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A presto
Raf&Fede

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Le 8 regole della luce, secondo Mario Nanni



Che cosa significa disegnare la luce nel cinema? Solo i grandi DOP possono darci una spiegazione a riguardo, e probabilmente neppure in modo completo. Spesso per innovare un'arte si è costretti a prendere spunto da quelle attigue: la contaminazione può sfociare in vicoli ciechi ma anche dare il via a nuovi percorsi, fino a prima impensabili (vedi ad esempio il caso della geometria dell'immagine in Kubrick)
Questo dunque il motivo per cui, questa volta, affrontiamo il tema della luce non tanto dal punto di vista di quello classico, cioè del direttore della fotografia, come abbiamo fatto in un precedente post, ma da una prospettiva del tutto nuova: quella di un progettista della luce di fama internazionale, ovvero Mario Nanni.

Il video che vi proponiamo è stato realizzato in occasione della personale dedicata a lui presso lo SPAZIO FMG PER L'ARCHITETTURA, Galleria milanese di Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti.

Il titolo della mostra è:
 "Le otto regole di luce di Mario Nanni"


Ve le proponiamo ora nella loro interezza:

  • 1.  Regola 1 | PRESENZA ASSENZA Presenza di Luce e assenza di corpo illuminante: magia, stupore ed emozione della luce senza l'evidenza della forma da cui nasce. La presenza-assenza della luce è un viaggio spazio temporale che rompe i confini della materia. Da una sorgente nascosta far risplendere i corpi su cui la luce si appoggia. 
  • 2. Regola 2 | LUCE SOLO DOVE SERVE Chimica della luce: ci vuole la dose giusta e calibrata perché nasca l'alchimia. In un ambiente non servono tante luci. Ne basta una. Capace di far cogliere le emozioni, gli sguardi, l'attenzione. Luce, una e una sola. Dove serve. 
  • 3. Regola 3 | LO SPESSORE DELLA LUCE Ha spessore ciò che ha volume, ha volume ciò che genera ombra. L'ombra nasce dalla luce e la luce genera volumi definendone gli spazi. La luce che aiuta a scoprire e leggere l'architettura stessa. La luce è materia e come tale va trattata. 
  • 4. Regola 4 | LUCE MATERIALE DA COSTRUIRE Un progetto non è solo materia ma anche luce. L'architettura è progettazione di luce. Troppo spesso la luce è un post intervento: corregge enfatizza e nasconde ciò che ha già preso una sua forma. Ma la luce, quella che non si vede ma si sente è un tutt'uno con la materia che si appoggia. E' quindi necessario costruire con la luce. 
  • 5. Regola 5 | ELOGIO DELL'OMBRA La forza della luce coincide con l'approssimarsi al suo spegnersi. Su questo confine tra luminosità e oscurità prende forma l'architettura. Si ragiona per positivo e negativo: l'ombra è il vuoto e il pieno della luce. Quando si produce luce, non bisogna progettare tanto la luce in sé quanto l'ombra che gli oggetti colpiti da essa emettono. 
  • 6. Regola 6 | LUCE IN MOVIMENTO La luce segue il ritmo che va dall'alba al tramonto cogliendo aspetti architettonici, simbolici, narrativi e descrittivi legati alla città e ai suoi protagonisti. Muovendosi la luce diventa racconto e poesia come nel caso dell'illuminazione della facciata del Teatro alla Scala di Milano: grazie alla LIV (Lampadina a immagini variabili) la luce è in grado di modularsi e di trasformare le superfici su cui si appoggia modificando i confini e le profondità della facciata stessa. 
  • 7. Regola 7 | LA LUCE GENERA COLORE Nessun oggetto emana un colore uguale a se stesso durante tutto l'arco della giornata. L'oscurita fa scomparire i colori perché il colore è luce. È la luce che dà ad ogni oggetto il suo colore, per questo il colore diventa strumento di progettazione. 
  • 8. Regola 8 | L'EMOZIONE DEL NULLA L'emozione del nulla è l'incanto di poter vivere una situazione piacevole per mezzo della luce che avvolge uno spazio, senza che essa si manifesti apertamente, vivere emozioni attraverso quello che vedo. Rendere più pregne di significato le cose. Creare una magia invisibile. Come nel caso dell'illuminazione della scultura dell'Ermafrodito dormiente non occorre creare una luce sagomata che avvolge omogeneamente nella sua totalità l'opera; si tratta di dare un valore alla sua inquadratura, appoggiare lo sguardo della luce dove si appoggia lo sguardo dello spettatore.


Sono regole, come vedete, dedicate principalmente al contesto progettuale; ma, riviste nel giusto modo, possono essere un'utile spunto di riflessione per ripensare a fondo il concetto del senso della luce all'interno della produzione video di un cortometraggio oppure di un documentario.


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La scelta del soggetto cinematografico



Scegliere con cura un buon soggetto cinematografico non è una scelta facile. Tre sono almeno le variabili minime che bisogna valutare e che abbiamo descritto in un precedente post

Bene! anche al nostro corso di cinema è venuto è il momento di tirare le fila del discorso e fare una scelta definitiva. Tra tutti i soggetti scritti dagli allievi dovevano restarne solamente due!

1.I SOGGETTI PARTECIPANTI

Sono stati 8 in tutto i soggetti cinematografici che hanno partecipato alla selezione finale (qualcuno infatti ha preferito non proporre nulla, qualcuno invece ha deciso di lavorare in coppia). Eccoli in sintesi:

PAOLO  - L’amore per una coppia in crisi
TOBIA - Un imprenditore suicida
GIACOMO - Il sogno del detenuto
LUDO + CHIARA - Storia di una bicicletta
FLAVIO - Il dottore dei pazzi
GAS - Sulla strada
MATTEO - Lentezza
GIULS - Colpo di stato


2. LA SELEZIONE

Ogni idea è stata analizzata senza pietà con i suoi pro ed i suoi contro: alcune era più che altro una suggestione (Matteo su tutti e un pochino anche Ludo+Chiara), altre sembravano un colossal hollywoodiano (Flavio e in parte minore Giulia), qualcuna era una trasposizione cinematografica di fatti di cronoca (di sicuro le sceneggiature di Paolo, Gas e Tobia e direi forse non a caso...), qualcun'altra molto più visionaria (Giacomo).

La selezione è stata molto impegnativa per tutti i partecipanti che hanno visto la loro idea analizzata, decostruita, svuotata, trasformata, sintetizzata, esplosa e chi più ne ha più ne metta. 

Ci sono dunque voluti 2 turni per dirimere la scelta.

Vincitore assoluto al primo turno con ben 5 voti a favore è stato GIACOMO con "Il sogno del detenuto", un racconto onirico che basa la sua forza narrativa sulla mancanza di punti di riferimento certi.

Al secondo posto a pari punti (4) si sono piazzate ben tre storie, segno evidente di quanto fossero interessanti da sviluppare e meritevoli di approfondimento: TOBIA - Un imprenditore suicida; LUDO + CHIARA - Storia di una bicicletta; FLAVIO - Il dottore dei pazzi.

La seconda votazione ha visto prevalere per un soffio il soggetto di FLAVIO "Il dottore dei pazzi"giocato sullo scambio della personalità.

3.COSA VOLETE RACCONTARE 

 

ovvero : TRUCCHI E SUGGERIMENTI PER GLI SCENEGGIATORI MENO SCAFATI

 

Cosa si deve fare una volta trovato un buon soggetto?
Una volta individuata la storia partiamo RISCRIVENDOLA del tutto, giusto per non farci mancare niente. Dobbiamo in primis assolutamente FARCI DELLE DOMANDE FONDAMENTALI per la riuscita del nostro progetto:


  • 1. Qual'è il soggetto vero e proprio della nostra storia?
  • 2. Di cosa tratta la storia in termini di azione e di personaggio?

Divisi in 2 gruppi i nostri ragazzi hanno lavorato sodo per tutta la sera, cercando di andare al cuore del soggetto scelto. Durante questo percorso però le domande si sono moltiplicate, i dubbi sono aumentati e le incertezze sono venute a galla con tutta la loro forza. insomma stavano creando....

Mentre a casa meditano soluzioni adeguate, noi invece vi invitiamo a seguirci nei prossimi resoconti sulle storie che abbiamo selezionato e vi lanciamo una sfida: raccontateci la vostra storia, quella che vorreste sceneggiare da tempo. 

Spediteci i vostri soggetti a: goolivermail@gmail.com.

a presto
Fede e Raf

 


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Come diventare volontari ad un festival del cinema



Se desiderate diventare volontari ad un festival del cinema per studiare da dentro i meccanismi della distribuzione del prodotto audivisivo, allora siete arrivati nel posto che fa per voi!

In questa breve clip Marco Segato dell'Euganea Film Festival e del Detour, ci spiega come si può diventare collaboratori volontari di questi eventi.



Se poi volete davvere puntare in alto, al Grande cinema con la G maiuscola, allora non vi resta che indirizzarvi subito al sito di cinema avvenire che organizza stage di formazione dal 1992.

Buona fortuna.
Federico

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ARType. Incontri di videoarte



In Veneto l'appuntamento del 2013 con la videoarte è a Vicenza alla Basilica Palladiana con:

ARType. Incontri di videoarte 

A cura di Guido Bartorelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi, Stefania Portinari

L'inaugurazione sarà venerdì 8 novembre 2013 alle ore 18; la rassegna poi proseguirà fino al 4 dicembre con ingresso libero presso la Basilica Palladiana di Vicenza. Si terrà un ciclo di incontri dedicato al mondo della videoarte, durante i quali interverranno i curatori della mostra “ARType.

Archetipi della videoarte italiana”, tenutasi presso la Basilica Palladiana di Vicenza la scorsa estate, e che ha visto la partecipazione di oltre 7.500 visitatori. Gli incontri in programma intendono illustrare, attraverso la proiezione di video e immagini, i diversi aspetti della videoarte italiana e internazionale, con numerosi approfondimenti su aspetti storici, ma senza tralasciare l’ambito del contemporaneo. 

Gli appuntamenti in programma in Basilica sono cinque, a cadenza settimanale:
  • 1. Venerdì 8 novembre 2013, ore 18, con Paolo Granata, docente all’Università di Bologna, che illustrerà le scelte curatoriali della recente mostra ARType collocandole all’interno di un quadro di carattere generale sulle pratiche della videoarte e della sperimentazione artistica contemporanea. Il progetto ARType, infatti, nasce dal desiderio di sondare alcuni archetipi dell’immaginario contemporaneo, elementi primordiali della cultura umana esplorati attraverso lo sguardo dell’arte, con la convinzione che il linguaggio sperimentale del video d’artista rappresenti una via d’accesso privilegiata per osservare la complessità degli assetti antropologi nel mondo d’oggi. 
  • 2. Venerdì 15 novembre 2013. I’incontro dal titolo “Videoarte oggi e ieri: confronto tra due generazioni” a cura di Guido Bartorelli, docente all’Università di Padova. 
  • 3. Venerdì 22 novembre 2013 sarà la volta di Silvia Grandi, docente all’Università di Bologna, sul tema “Live Video & Music Performing. Improvvisazioni tra visivo e sonoro”. 
  • 4. Venerdì 29 novembre 2013 Stefania Portinari, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, parlerà di “Videoarte in Veneto tra Biennale e altre esperienze”
  • 5. Mercoledì 4 dicembre 2013 La serie di appuntamenti, infine, terminerà con l’'incontro dal titolo “Gest/azioni. Processi e comportamenti nelle NeoAvanguardie” a cura di Fabiola Naldi, docente all’Università di Bologna. 
Il ciclo di incontri è promosso dal Comune di Vicenza – Assessorato alla Crescita e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, realizzata in collaborazione con l’Università di Bologna – Videoart Yearbook, e con il contributo di AIM Energy.
Dopo la rassegna dello scorso anno, chissà che anche questa edizione non sia un buon viatico per una diffusione più capillare della videaorte in Veneto.
Personalmente mi auguro che la videoarte possa sviluppare sempre più il suo immenso potenziale di espressione e di grande rottura del linguaggio audiovideo; un esempio su tutti i video surreali di Dave Mckean e le opere d'arte della Abramovic.
Lunga vita alla videoarte.

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Il film L'ultima foglia a Padova



Un nuovo appuntamento con un autore del cinema italiano che presenta un suo film. Questa volta tocca al regista Leonardo Frosina, un siciliano residente a Roma, ed al compositore Nicola Giunta, padovano d'adozione ma nato, anche lui, in Sicilia. 

L'incontro si svolgerà al cinema Rex di via S.Osvaldo, il prossimo martedì 5 novembre alle ore 21,00. Verrà presentato il film: "L'ultima foglia". Si tratta di un vero e proprio film low budget. Pensate infatti che il costo della produzione si aggira solamente intorno ai 20.000 euro; non c'è che dire un bell'esempio di cinema indipendente italiano

Il film ha avuto un'ottimo riscontro di critica e pubblico. Infatti è stato selezionato, tra gli altri, dal RIFF e dal Raindance film festival. Questo è il sito ufficiale con il trailer, la cartella stampa e curiosità varie: www.lultimafoglia.com 


A Padova arriverà per ora solo al REX il 5 Novembre alle 21,00, unica data veneta, in quanto il film è ancora in cerca di distribuzione. Il costo del biglietto è di 5€ . 

Vi aspettiamo. 
Federico

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I cortometraggi di Dave McKean



La fantasia al potere. Mai frase potrebbe essere più azzeccata di questa per descrivere i capolavori usciti dalla mente creativa di Dave Mckean. Una frase dello stesso Dave sintetizza al meglio la sua fantasia straripante: 
"La testa mi fa male . Ho troppe immagini nel mio cervello. Presto, qualcuno mi dia un po'  di pellicola prima che la mia testa esploda."
Il lavoro visivo di McKean , in particolare la sua opera cinematografica , richiede che si presti sempre il massimo dell'attenzione. Lui è quello che si pensa quando si parla di un artista visivo; i suoi film sono pieni di immagini bizzarre che sono un piacere assoluto da guardare. 

Per chi non lo conosce, McKean è stato l'illustratore della serie a fumetti di Neil Gaiman "Sandman", ed è stato anche il regista, disegnatore e co- storywriter del film "MirrorMask".

Vi presentiamo ora una rassegna dei suoi cortometraggi più geniali.


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THE WEEK BEFORE

 


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SONNET 138

 

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MIRROR MASK (film)

 

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LOWCRAFT

 

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REASON

 

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Come valutare l'idea di un cortometraggio



Avrete sicuramente trovato molte volte delle idee geniali per realizzare un cortometraggio; probabilmente dopo lunghe notti insonni e qualche birra di troppo (spero solo qualche....).
Ma la domanda da porsi è: "basta avere un'illuminazione improvvisa per trovare uno spunto degno di essere sviluppato con un lavoro febbrile e razionale?"

La risposta è forse sì....
Queste straordinarie suggestioni notturne, nate mentre vi rigiravate come anguille tra le coperte, devono essere comunqe passate al vaglio della ragione (se ve ne è rimasta almeno una briciola....) Personalmente, lo confesso, mi è capitato più di qualche volta di avere queste "visioni" notturne e devo dire che nella maggior parte sono stati ottimi spunti per successive riflessioni...ma forse si poteva intuire già dalla mia tesi di laurea sui sogni cartesiani; si sì avete letto bene sogni e non assi...la differenza i effetti c'è ed è alquanto consistente.

Ma torniamo a noi. Al risveglio avete messo a fuoco quell'idea che tanto assomiglia al flusso canalizzatore di Doc, lo scienziato di "Ritorno al futuro"; siete sulla rampa di lancio per conquistare Hollywood. E adesso?

Ora dovete assolutamente applicare le 3 regole d'oro che devono fare da guida per valutare ogni vostra idea cinematografica.  Vediamole sinteticamente insieme:

  • 1. La vostra idea deve essere in sintonia con il nostro tempo.  Pensare una storia che racconta emozioni e contesti distanti da noi e dalla società in cui viviamo rende molto più difficile la sua realizzazione.
  • 2. La vostra idea deve essere brillante: ci deve essere un qualcosa per cui valga al pena essere ricordata, deve colpire per qualcosa di particolare. Si deve poter riconoscere in mezzo a centinaia di altre perché è una storia che funziona a primo acchito. Avete capito di certo che stiamo parlando di qualcosa di simile al colpo di fulmine.
  • 3. L'idea deve assolutamente essere semplice. Niente trame arzigogolate per capire le quali è necessario usare diagrammi di flusso....

Di queste eccezionali regole e della loro applicazione alle varie storie ha parlato il nostro Raffaele Pizzatti Sertorelli durante la prima lezione del corso di cinema 2013/2014. Nono ci resta che darvi appuntamento per stasera e la seconda giornata dedicata ai trucchi del mestiere di un buon sceneggiatore.

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Corso video a Padova - il primo incontro



Finalmente cominciamo il CORSO VIDEO di riprese con la reflex e le camere Cinealta FULL HD. Tutti puntuali i nostri allievi alle 20.30 presso la sede di avilab, giovane società di videoproduzione di Padova.

Durante questo primo incontro abbiamo presentato le attività della nostra Associazione Gooliver ed ogni corsista si è presentato in modo da poter fare una riflessione preliminare su dove focalizzare la nostra attenzione durante il corso.

Sapete cosa è venuto fuori? Che i nostri ragazzi sono talmente bravi che inseriremo una lezione sulla produzione per consentire a tutti loro di muoversi quanto prima autonomamente!!!

Domani parleremo di come scrivere un soggetto, e soprattutto i ragazzi porteranno i loro...saremo pronti a criticarli .... xfactor sarà nulla in confronto....

Comunque non vi preoccupate vi terremo aggiornati!!!





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Detour festival 2013 al via



Siamo a pochissimi giorni (o sarebbe quasi meglio dire ormai ore), dall'inzio del Detour, festival del cinema di viaggio, che si tiene a Padova per il secondo anno. Un progetto della fondazione march che si svolgerà tra il 15 ed il 20 ottobre 2013.

Il festival si articola in 4 sezioni principali che sono: 
  • - Concorso, 
  • - "Omaggio a Wes Anderson",
  • - "Viaggio in Italia"
  • - "Eventi speciali"
Per tutte le informazioni dettagliate riguardo al programma, potete scaricarle direttamente da qui.

Ci saranno inoltre 3 worshop durante il festival che saranno organizzati in collaborazione con la Scuola del Viaggio e Parallelo Zero.

I workshop si svolgeranno nello Spazio Detour e presso il SuperFlash Store di Padova e saranno a numero chiuso con un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 25; sinteticamente sono:
  • CARNET DI VIAGGIO
    Sabato 19 ottobre – Spazio Detour - durata 4h: 9.30 – 13.30
  • SCRITTURA DI VIAGGIO
    Sabato 19 ottobre – SuperFlash Store - durata 4h: 14.30 – 18.30
  • FOTOGIORNALISMO
    Domenica 20 ottobre – Spazio Detour - durata 4h: 14.30 – 18.30
Vi proponiamo in anteprima un'intervista esclusiva a Marco Segato sulla genesi del Detour:

Ed infine la splendida sigla del festival di cinema 2013 di Padova:


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La prima scuola




La prima scuola è un progetto di impegno civile pensato per contribuire all’importanza della scuola primaria italiana in un’epoca di tagli e disuguaglianze: vedi il blog relativo.
La scuola elementare è la prima vera esperienza di formazione extra-familiare di un bambino e costituisce il nucleo fondante del sistema educativo italiano.
Fino a meno di dieci anni fa era considerata il fiore all’occhiello dell’offerta scolastica italiana; poi sono iniziati tagli, riforme, riduzioni e la qualità dell’offerta educativa è scesa, contribuendo ad accrescer le differenze tra zone agiate e non.
A fronte del progressivo impoverimento del sistema d’istruzione pubblica è necessaria un’azione dal basso per proporre una direzione contraria di rilancio e crescita della scuola nella nostra società. Non abbiamo certo noi le risorse per cambiare radicalmente il corso degli eventi nazionali, ma può essere avviato un percorso propositivo sia di riflessione che di finanziamento dal basso, nel quale il mondo del cinema e dell’arte può giocare un ruolo importante.
Le privazioni materiali della scuola pubblica sono importanti, ma è importante parlare anche delle opportunità formative che la scuola non è più in grado di offrire.

Il progetto
Il progetto si propone di raccogliere risorse e impegnare energie per la scuola perseguendo due macro obiettivi.
  • contribuire al dibattito sulla crisi del sistema d’istruzione pubblico relativa alle scuole elementari
  • finanziare progetti artistici nelle scuole primarie di periferia con un’apposita raccolta fondi
Il meccanismo è molto semplice. Per circa quattro mesi (da settembre a dicembre 2013) raccoglieremo donazioni tramite questo sito e attraverso le varie iniziative territoriali legate alla distribuzione nelle sale del film “La Prima Neve”. I fondi così raccolti saranno poi affidati a singole scuole di aree periferiche che presenteranno progetti di miglioramento dell’offerta educativa e pedagogica (laboratori di teatro, musica o cinema, incontri, visite, servizi di mediazione interculturale e altri). I progetti saranno giudicati e selezionati entro la primavera 2014 da una commissione di esperti e, una volta avviati, i progetti saranno documentati e raccontati sempre attraverso questo sito.
L’attenzione sarà rivolta in particolar modo a tutti quei quartieri periferici delle grandi città e a quelle località isolate in cui i tagli all’istruzione hanno mostrato il loro volto più duro. Dato che queste realtà sono spesso caratterizzate da contesti fortemente multiculturali, il progetto cercherà di stimolare la partecipazione di realtà che dimostrano una certa sensibilità verso i percorsi di integrazione e valorizzazione delle differenze.
Le donazioni e la commissione
La raccolta fondi è finalizzata al finanziamento di progetti artistici e pedagogici per bambini delle scuole elementari. Nelle prossime settimane verranno pubblicati i criteri per la partecipazione al progetto e la successiva selezione. Le donazioni potranno essere effettuate tramite bonifico o tramite pagamento online di carta di credito. Tutti i dettagli per effettuare una donazione sono presenti qui.
Un’apposita commissione sarà responsabile dell’assegnazione dei fondi e agirà rispettando la diversità geografica italiana e la varietà dell’offerta artistica per l’infanzia. La commissione, coordinata da Goffredo Fofi è composta da Marco Paolini, Sara Honegger, Vinicio Ongini, Peppe Carini e Franco Lorenzoni.
Tempistiche: selezione dei progetti a fine dicembre; implementazione dei progetti da febbraio in avanti.
Il blog e La prima neve
Questo blog ospiterà i contributi di chiunque voglia denunciare i deficit delle scuole elementari o voglia portare all’attenzione esempi virtuosi d’insegnamento. Al tempo stesso il blog proporrà analisi e inchieste proprie, per stimolare ulteriore dibattito e riflessione. Si eviterà di parlare esplicitamente di associazioni ed esperienze artistiche passate in modo da non favorire alcuni rispetto ad altri.
L’idea de La prima scuola nasce da Andrea Segre durante la realizzazione del suo ultimo film, La prima neve. La sua sensibilità di padre e artista l’ha portato a uscire dal mondo della fiction cinematografica per dare un contributo concreto nella realtà, come già ha fatto in passato.
Anche se il film non parla direttamente di istruzione, la tematica dell’educazione infantile scolastica e familiare è presente.  Il protagonista è infatti un bambino di dieci anni il cui carattere ha un ruolo determinante per la storia del film. Altrettanto importanti sono i due suoi amici che aiutano a tenere al centro del film il punto di vista dei bambini sul mondo.
Per questo la produzione JoleFilm e la distribuzione Parthénos hanno fin da subito deciso di sostenere il progetto. L’organizzazione di proiezioni de La prima neve con la possibilità di invitare gli autori e il casting è un ulteriore modo per immettere linfa vitale nel progetto coinvolgendo un’audience più ampia.
La Prima Scuola infine cercherà di creare una solida rete di contatti e condividere storie e organizzare dibattiti. Questo blog (www.laprimascuola.wordpress.com) sarà il punto di riferimento per tutte queste attività.
Ecco il trailer del film "La prima neve" di Andrea Segre:

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