Serata con il regista Bisatti




Un'altro appuntamento con gli incontri "Carichi di Cinema" al Portello.
Questa volta tocca al regista padovano Rodolfo Bisatti con il suo nuovo film "Voci nel buio" delle kineofilm.
Il lungometraggio è stato selezionato al Seefest - South East European Film Festival di Los Angeles 2013 ed ha ricevuto la menzione speciale della giuria del festivla internazionale del cinema di Murcia 2013.

La proiezione  in presenza dell'autore sarà il 25 maggio 2013 alle ore 21,00.

Ingresso € 5,00



Le prenotazioni alla proiezione saranno accettate solo tramite sms con nome e cognome entro 
le 19.00 del giorno stesso al numero: 
SMS 346 5052493 e saranno ritenute valide fino alle ore 20.45
oltre tale orario la prenotazione non sarà ritenuta valida e sarà richiesto il pagamento del biglietto intero.

l'ingresso è riservato ai possessori di tessera ARCI




Il regista Padovano firma il suo quarto lungometraggio “VOCI NEL BUIO”

Anche in questo caso un film provocatorio sulla crisi consumata tra le mura domestiche. In questo film c’è il rovesciamento degli stereotipi sociali a cui il cinema e la televisione ci  hanno abituato. Per esempio la  disabilità è vista non come minorazione ma risorsa  creativa alla quale attingere per avviarsi verso un nuovo modo di vivere.

Sinossi:



Una famiglia vive prigioniera in un quartiere popolare nella città del vento:Trieste.
Il figlio adolescente, Giovanni, ha perso la vista a quattro anni. Questa tragedia ha piegato il padre che ha abbandonato la prestigiosa cattedra all’università e ogni energia edonistica, riducendo la sua esistenza ai minimi termini.
La mamma vive per Giovanni e sopporta a malapena l’atarassia del marito.
Una famiglia disastrata e infelice alla quale capita la “fortuna” di un’altra avversità così  fatalmente insensata e surreale da costringerli ad una reazione congiunta.

 


Annotazioni:

Un film provocatorio anche nella fruizione che invita i non vedenti a frequentare le sale cinematografiche senza ausilio di audioguida o di suggeritori.
Terzocinema:
Quest’opera si innesta nel movimento del terzocinema che ha lo scopo di rovesciare i vecchi linguaggi narrativi del cinema d’autore, in favore di un’azione culturalmente eversiva che smuova le coscienze e consideri l’arte come un attivatore di risorse per il cambiamento; un cinema poetico proveniente dal territorio ma non per questo semplicistico e populista.
Il movimento del terzocinema si attiva da generazioni e in vari paesi ed epoche, basti pensare al cinema Argentino, Brasiliano, Africano e all’underground del New America Cinema di Warhol.


Biografia autore:

Rodolfo Bisatti ha già girato con questa modalità diversi lavori tra i quali ricordiamo:
“Case”, “La Valle”, “Il Giorno del Falco” e la “Donna e il Drago”.
L’UNESCO ha riconosciuto nel gruppo creato da Bisatti un punto di riferimento per lo sviluppo della Carta dei Diritti della Comunicazione patrocinando il laboratorio V.A.M. (Video Alfabetizzazione Multisensoriale) che si prefigge di combattere il video analfabetismo.

Critica:

Apprezzamenti per il film sono stati segnalati da: Caterina D’Amico, Roberto Ellero, Gian Piero Brunetta, Irene Bignardi, Fulvio Toffoli ecc...

Note dell’autore:

“Questo è un film disobbediente: disobbedisce alle regole del cinema commerciale, disobbedisce alle norme del cinema d'autore, alle categorie e ai generi. Pur essendo fatto da molte inquadrature non è inquadrabile.”



Vi aspettiamo
Federico


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