Il cinema Sugar Pulp



Quest'anno lo Sugar Pulp si apre anche al cinema con una rassegna cinematografica realizzata da Promovie e Nordest Boulevard.

DAL 1 AL 6 OTTOBRE A PADOVA, CENTRO SAN GAETANO


Si parte domani, martedì 1 ottobre con una rassegna cinematografica, presentazione-proiezione, legata alle tematiche affrontate dal movimento Sugarpulp e che dureranno fino a domenica 6 ottobre.

Martedì 1 ottobre e mercoledì 2 MARATONA TARANTINO, tributo al regista statunitense
A presentare la serata lo scrittore Matteo Strukul (La Ballata di Mila e Regina Nera) fondatore di Sugarpulp.

Giovedì 3 e venerdì 4 due serate per GENERAZIONI, ROMANZI DI CELLULOIDE. Eventi presentati da Silvia Gorgi, fondatrice di Nordest Boulevard, che vogliono sondare e raccontare due generazioni soffocate da …drammi personali e sociali, tutto raccontato con stili visivi molto diversi. Due film tratti da altrettanti romanzi, pietre miliari di un’epoca.

Sabato 5 e Domenica 6 due eventi imperdibili e unici per Padova. Alla presenza in sala di due grandi autori come Nicolai Lilin e Tim Willocks si proietteranno i rispettivi lungometraggi tratti dai loro romanzi.

Centro Culturale Altinate/San Gaetano via Altinate 71 – Padova






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Verifiche incerte. fil(m)ologia dell'inchiesta



Un'appuntamento dedicato all'inchiesta audiovisiva fra i linguaggi del giornalismo e del cinema, che durerà tutta la giornata di sabato 12 ottobre presso il Circolo dei Carichi Sospesi.

Questo in sintesi il programma della giornata:

ORE 17 - Pubblico bene
Pubblico bene è un progetto di giornalismo d'inchiesta finanziato tramite crowfunding con base a Bologna e dintorni.
Saranno proiettate vide inchieste realizzate dal gruppo.

ORE 19 - Aperitivo

ORE 20.30 Proiezione di "Materia Oscura" di Massimo d'Anolfi e Martina Parenti (2013)
Un documentario che tratta del poligono militare de lSalto di Quirra in Sardegna e dei danni irreversibili che ha causato al territorio e alle persone ce lo abitano.
In sala saranno presenti i registi.


Un workshop organizzato da LIES in collaborazione con Carichi Sospesi e Gooliver.

L'evento, che si inserisce nel progetto "Non c'è rotta che non abbia una stella" e "Laboratorio Zoccarato 2013", è ad ingresso gratuito per i tesserati ARCI.

Vi aspettiamo numerosi







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The scientist, rassegna di videoarte



Per una volta andiamo poco distante dal Veneto, precisamente a Ferrara, dove si terrà la rassegna:

“The Scientist” 
 11, 12 e 13 ottobre 2013  i dissacranti lavori del collettivo artistico Alterazioni Video 


Cosa penserebbe un extraterrestre in visita al pianeta Terra se dovesse accidentalmente atterrare in Sicilia, tra gli scheletri delle grandi opere pubbliche incompiute? A questa domanda prova a rispondere “Per troppo amore”, l’ironico e surreale “turbo film” realizzato dal noto collettivo artistico Alterazioni Video, ospite del festival internazionale di video arte “The Scientist”.

Gli obiettivi della manifestazione sono:
  • 1. ricercare e valorizzare nuovi video artisti nelle accademie e università; 
  • 2. ricercare e promuovere i nuovi talenti e la creatività giovanile; 
  • 3. indirizzare gli utenti ad uso consapevole del video e dei new media; 
  • 4. diffondere e promuovere le espressioni dell’arte contemporanea; 
  • 5. creare momenti di cultura e socialità per la collettività provinciale e regionale 
Scrittura testi critici per ogni Sezione Video a cura di Marco Teti (Docente in storia del cinema, Università E-campus Milano) e della rivista “Gorgon” di Bologna redatta da ricercatori universitari dell’ateneo bolognese e ferrarese.
Direzione artistica: Vitaliano TETI
Curatori: Francesco Ballo, Ada Patrizia Fiorillo, Vitaliano Teti, Enrico Tomaselli, Wielfried Agricola de Cologne, Dionisio Gonzalez, Mariana Hormaechea.
Genere: collettiva arte elettronica contemporanea 
Le proiezioni saranno accompagnate da dibattiti e discussioni sulle poetiche inerenti il festival . Saranno presenti a titolo gratuito molti curatori e autori dei video partecipanti. 

Giornata di studi (II edizione) “Il Video in aula. Incroci tra VIDEOARTE e FILM di FINZIONE.” Venerdì 11 ottobre 2013 ore 09.30 - 13.30 Aula Magna I.U.S.S, Via Scienze, 41/b.
L’incontro, organizzato dall’associazione AUAM “Maestro Antonioni”, offrirà ai partecipanti l’occasione di assistere ad un interessante confronto tra critici, videomakers e accademici sul tema delle connessioni e reciproche influenze che, sempre più spesso, si rintracciano nell’ambiente del video sperimentale e del film narrativo. 

EVENTO SPECIALE Sabato 12 ottobre, ore 18.00 – Porta degli Angeli, Vernissage “INTERFERENZE DI VIDEOARTE” i seguenti giovani videoartisti italiani contemporanei, Matteo Bevilacqua, Bruno Leggieri, Giovanni Tutti, selezionati da Marco e Vitaliano Teti, esporranno per 3 settimane le proprie opere di videoarte nel complesso espositivo della Porta degli Angeli, sulle antiche Mura estensi della città di Ferrara. Evento realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI - Assocazione Nazionale Comuni Italiani. 

All’interno della sezione “Interferenze di Videoarte” verranno proposti al pubblico due loro lavori molto particolari: “Per troppo amore”, realizzato grazie alla preziosa collaborazione dell’antropologo Marc Augè, e “Incompiuto siciliano”. Entrambi i cortometraggi sviluppano una surreale e provocatoria tesi: definire l’incompiuto – cui appartengono tutte le opere pubbliche iniziate e mai terminate – come uno stile autoctono, una categoria estetica alternativa. 
Protagonista di “Per troppo amore” è uno strano turista, un extraterrestre che visita gli scheletri architettonici del comune catanese di Giarre, definito dagli autori la capitale dell’incompiuto con ben dodici opere pubbliche mai terminate. L’opera sarà introdotta da “Incompiuto siciliano”, lavoro sviluppato precedentemente sulla stessa tematica. Conclusa la proiezione il pubblico presente potrà confrontarsi con gli autori. 
A seguire aperitivo, gentilmente offerto dall’associazione Ferrara Video&Arte, promotrice del festival.

Per informazioni scrivere a info.thescientist@gmail.com.

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9 ottobre 2013 Vajont: la prima del nostro documentario.



La prima proiezione del documentario sul Vajont  
"La montagna infranta" 
avrà luogo il giorno 9 ottobre 2013 a Ponte delle Alpi - Belluno
La presentazione, l’evento è inserito all’ interno del programma ufficiale del cinquantenario della catastrofe promosso dalla Fondazione Vajont50, si terrà a distanza di cinquant’anni esatti (quindi il 9 ottobre 2013) presso il Teatro Piccolo “Giuseppe Pierobon” di Ponte nelle Alpi (Belluno), inizio ore 20.15 alla presenza del regista, di collaboratori e di promoter. Il film (di 30 minuti circa) terminerà esattamente alle ore 22 e 39 minuti, momento in cui ebbe inizio la tragedia. A seguire il silenzio dedicato alle vittime. Un grazie, degli organizzatori, all’amministrazione del Comune di Ponte Nelle Alpi che ospita questa prima nazionale e internazionale. 

Il documentario LA MONTAGNA INFRANTA è stato realizzato, con la supervisione di Federico Massa e la post-produzione di Tommaso Brugin, per il 50° anniversario della catastrofe del Vajont (9 ottobre 1963) insieme agli studenti del DAMS e della Magistrale e Specializzazione in Produzioni Multimediali dell'Università di Padova, in collaborazione e prodotto con L’Associazione Culturale Gooliver ed il Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica dell'Università degli Studi di Padova. Con il patrocinio di: Fondazione Vajont50, Regione del Veneto, Associazione superstiti del Vajont, ISBREC, Associazione Culturale Tina Merlin e AAMOD. 

Alla presentazione del film assisteranno: il regista, Mirco Melanco, il quale, con la sua tenacia, è riuscito a sviluppare un lavoro rivolto non solo a chi non conosce l’importanza della catastrofe del Vajont, ma anche a chi a distanza di cinquant’anni non può e non vuole dimenticare; gli studenti del DAMS e della Specializzazione (SSPM) che hanno seguito fin dalla genesi questo progetto durante il laboratorio di Videosaggistica, con la supervisione del professor Melanco e tutti coloro che hanno collaborato alla nascita del film; il regista Luigi Di Gianni, che torna sui luoghi della catastrofe a cinquant’anni esatti dalla realizzazione dei suoi due documentari “Natale al Vajont” e “La tragedia del Vajont”, come protagonista e voce narrante dell’intera tragedia; Marzia Da Rold che curato la colonna sonora suonando le campane tibetane e le due soprano Claudia Zarantonello ed Erika Gemin, insieme al maestro Danilo Bellon che ha curato la colonna sonora del film. Tra l’altro precederà la proiezione un saluto delle autorità, in primis presenzierà il Sindaco di Longarone Roberto Padrin, anche Presidente della Fondazione Vajont50. 
L’evento, che avrà inizio alle ore 20.15, prevede un concerto d’apertura con performance musicale di Marzia Da Rold e Claudia Zarantonello, che farà da sottofondo alla voce narrante di Laura Portunato nell’intento d’interpretare il pensiero di Tina Merlin. A seguire verrà mostrato il film documentario “La Montagna Infranta”. 



Cast artistico e tecnico: 
Soggetto, sceneggiatura e regia: Mirco Melanco 
Sceneggiatura, produzione, supervisione e post-produzione: Federico Massa 
Post-produzione e supervisione: Tommaso Brugin 
Supervisione tecnica: Antonio Zanonato 
Interpreti principali: Tina Merlin e Luigi Di Gianni 
Aiuto regia, sceneggiatura montaggio: Enrico Colelli, Michele Fornelli e Susanna Norbiato 
Consulenza storica: Italo Filippin 
Musiche: Danilo Bellon con supervisione di Roberto Calabretto 
Canto: Claudia Zarantonello (soprano) ed Erika Gemin (soprano) 
Campane tibetane: Marzia Da Rold Disegni: Romina Zanon 
Animazioni: Giulia Scalfi con la supervisione di Tommaso Brugin e Raffele Luponio 
Assistente al montaggio: Mattia Beraldo 
Organizzazione e segreteria: Giulia Sterrantino 
Testi: Mirco Melanco, Elena Erissini, Lara Repele e Francesca Richiedei


Sinossi del film: LA MONTAGNA INFRANTA è un film fatto dai giovani per i giovani. Scopo è quello di proporlo ai ragazzi di tutto il mondo, che ancora nel 2013 non sono a conoscenza delle cause e delle conseguenze di tale tragedia per non dimenticare che le catastrofi naturali sono troppo spesso provocate dall’uomo per soddisfare interessi economici senza il minimo rispetto per la natura e per le vite umane. Sono protagonisti della storia la giornalista Tina Merlin, voce fuori dal coro che con ostinazione cercò di mettere in luce la verità sulla costruzione della diga, ed il regista Luigi Di Gianni, che alla fine del 1963 registrò le testimonianze di alcuni superstiti della catastrofe. Dopo cinquant’anni Di Gianni è tornato sui luoghi in cui girò il suo film d’inchiesta e, LA MONTAGNA INFRANTA, si nutre delle sue riflessioni insieme a ricostruzioni animate e a suoni che appartengono a una colonna sonora originale studiata per sottolineare la sofferenza delle immagini, trasformate anche in disegni che interpretano il profondo dolore, il lutto per le oltre 2000 vittime e l’ insostenibile afflizione dei sopravvissuti che hanno perso sia affetti sia beni personali. LA MONTAGNA INFRANTA è una poesia audiovisiva, che attraverso le immagini, i suoni e le parole si propone non di celebrare la morte, ma la vita attraverso la rinascita di un popolo forte e tenace.

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L'audio nelle interviste - 3 consigli fondamentali



  • - Il rumore di fondo è troppo forte?
  • - Ci sono delle interferenze durante le registrazione?
  • - Il tono della voce è distante?

Durante le riprese in un set ci si concentrato troppo spesso sull'aspetto visivo relativo al buon utilizzo dell'illuminazione a scapito della registrazione di un audio ottimale. In fase di montaggio però i nodi vengono al pettine, ma può essere troppo tardi per porvi rimendio. Se un'immagine si può camuffare in molti modi per quanto riguarda l'audio, per esperienza, la situazione è molto più critica. 

Ovviamente, è inutile nasconderlo, conta molto la qualità delle attrezzature cinematografiche in vostro posseso e su questo punto vi consiglio di non andare troppo a risparmio altrimenti la qualità del lavoro ne risentirà molto. A tal proposito però vi suggersico un ottimo sito per il noleggio, nel quale potete trovare a vostra disposizione tutto l'occorrente per produrre un cortometraggio in modo professionale, compreso tutto il reaprot audio: boom cinematografico, mixer audio portatile, radio microfoni sennheiser, etc.

 Mi sembra il caso di darvi 3 consigli sull'uso dei microfoni che derivano dalle centinaia di registrazioni audio video fatte durante le interviste che possono aiutare il vostro lavoro di fonici di presa diretta:

  • 1. Verificate le batterie: sembra il consiglio più banale, ma è davvero brutto perdere una battuta importante detta nel giusto modo perchè la batteria sta già cedendo dopo 5 minuti.
  •  2. Non affidatevi mai al volume automatico:  i picchi di audio che può generare possono essere irrecuparabili.
  • 3. Usate sempre dei cavi testati  perchè molti problemi di audio rovinato dipendono dai cattivi collegamente tra apparecchiature.

Questi  sono 3 consigli che dovete sempe mettere in atto anche nel caso di  corti low cost.
I problemi che fonici  incontrano durante la fase delle riprese è uno degli argomenti che vengono trattati durante la Scuola di Cinema "Realizza il tuo corto".

Enrico, studente della nostra scuola di cinema, vi racconta perchè questo corso è stato utile per lui per quanto riguarda l'aspetto tecnico dell'audio.





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Kubrick su Kubrick




Kubrick su Kubrick 
Una prospettiva filologica 

L'associazione Nuvole in viaggio e Gooliver presentano un corso nato da un'accuratissima ricerca attraverso le oltre 200 interviste rilasciate da Stanley Kubrick alla stampa, numerosi video d'archivio, e le testimonianze dei suoi più stretti collaboratori. 

Sarà un percorso articolato per analizzare il modo di fare cinema di uno dei più grandi registi della storia del cinema, analizzandone una molteplicità di aspetti tecnici e professionali: 
  • 1. La scelta della storia
  • 2. L’adattamento
  • 3. La direzione degli attori
  • 4. La fotografia
  • 5. Il montaggio
  • 6. La promozione presso il pubblico.  
Uno sguardo nuovo, filologico, per scoprire il vero metodo kubrickiano, superando le interpretazioni dei critici e gli stereotipi dalla stampa. Il corso si avvarrà di materiali d’archivio inediti e raramente visti in Italia.

Il docente 

Docente del corso è Filippo Ulivieri, documentarista e scrittore.

Dal 1999 è il curatore di ArchivioKubrick.it, il più completo database sulla vita e l’opera di Stanley Kubrick.
Nel 2012 ha pubblicato per Il Saggiatore “Stanley Kubrick e me”, biografia di Emilio D'Alessandro, per trent’anni assistente personale del regista.

Ecco il Programma dettagliato del corso:

"Kubrick su Kubrick" ha una durata minima di 10 ore e fa largo uso di clip tratte da tutti i film del regista, per studiarne la grammatica cinematografica e analizzarne i meccanismi di produzione del senso. 
Le dichiarazioni di Kubrick accompagnano tutto il corso come un lungo e articolato running commentary, un contenuto extra di un immaginario e onnicomprensivo making-of. 

Per documentare le scelte di messinscena, direzione degli attori, fotografia, montaggio e musica vengono presentati anche estratti video da documentari inediti in Italia (in inglese sottotitolati in italiano). 
  • 1) Bio-filmografia: dal 1928 al 1999, la carriera di SK corredata da informazioni produttive, accoglienza critica dell’epoca e risultati al botteghino. 
  • 2) Il processo creativo: come SK pensava, scriveva, produceva e girava i suoi film; un’analisi approfondita delle fasi necessarie alla realizzazione di un’opera cinematografica secondo il metodo-Kubrick. 
  • 3) La promozione: case history del marketing sbagliato di “2001: Odissea nello Spazio” e dell’innovativa strategia comunicativa per “Arancia Meccanica”. 
  • 4) I progetti incompiuti: gli studi per “Napoleon”, “Aryan Papers” e “A.I. Artificial Intelligence”. 


Il corso si rivolge sia a coloro che già conoscono i film di Kubrick, dei quali scopriranno aneddoti sulla realizzazione e il perché dietro le scelte artistiche, sia a chi non ha mai visto i suoi film e vuole capire cosa abbia mai di così importante questo Stanley Kubrick. 

Sabato 05, ore 21, c/o CARICHI SOSPESI sarà proiettato "Il Dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba" (1964). 
Presenta il film Filippo Ulivieri. 
Ingresso gratuito per i partecipanti al corso. 
 Costo di iscrizione: 50 €. L'iscrizione comprende l'ingresso alla proiezione de "Il Dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba", in programma Sabato 05 Ottobre, ore 21.00, al circolo Carichi Sospesi, presentato da Filippo Ulivieri la tessera Arci 2013 (per quanti non ne siano già in possesso).
Modalità d'iscrizione: E' richiesta la pre-iscrizione da effettuare scrivendo le proprie generalità alla mail assonuvoleinviaggio@gmail.com e versando la quota d'iscrizione entro il 1 Ottobre 2013. 


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Rosi presenta Sacro GRA a Padova




Una serata dedicata al grande cinema con la presenza in sala del regista Gianfranco Rosi che presenterà il documentario "Sacro GRA" vincitore a sorpresa del 70 festival di Venezia.

La proiezione avrà luogo al cinema Multiastra di Padova sabato 21 settembre alle ore 20.10.

Rosi ha trascorso due anni girando per il grande raccordo anulare (GRA) con un minivan per raccogliere gli umori, le particolarità, le storie di una delle strade più trafficate di Roma ed ha previsto una fase di montaggio di circa 8 mesi.

Il regista incontra il pubblico dopo la proiezione delle 20.10.

LUOGO: cinema Multiastra in via Tiziano Aspetti 21 a Padova
QUANDO: sabato 21 settembre ore 20.10
INFO e COSTI: 5,50 euro - sito del cinema


Ecco il trailer ufficiale del documentario prodotto da Officine UBU:




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Le luci nelle interviste - 3 consigli fondamentali



  • - Le immagini vengono buie?
  • - Troppe ombre sul viso?
  • - La luce che entra dalla finestra è troppo intensa
  • - L'immagine presenta delle zone "bruciate" ossia bianche?

Questi sono solo alcuni tipici problemi in cui si può incorrere durante le fasi di ripresa di un cortometraggio. No è fondamentale solo scrivere un soggetto vincente, ma anche l'illuminazione del set cinematografico è un aspetto molto importante da curare con grande attenzione. 

L'immagine è luce, ed ha le sue regole come ha spiegato in questo post Mario Nanni, il miglior progettista della luce. E' nel rapporto tra le differenti zone illuminate e scure che scaturisce non solo la probabile bellezza di una sequenza ma anche parte della sua forza espressiva, ma a questo argomento dedicheremo più avanti uno specifico post.

Affinchè possiate lavorare con maggior cura con la luce, tralasciando l'aspetto relativo alle attrezzature cinematografiche in vostro posseso (a questo link vi suggersico un ottimo sito per il noleggio di telecamere), vi fornisco 3 consigli sull'uso dei fari che derivano dalla mie esperienze fatte sul campo durante le interviste che possono facilitarvi la vita nel vostro ruolo di direttori della fotografia:

  • 1. Usate poche luci: sono più facili da controllare e dunque vi consentono di evitare di aumentare a dismisura i possibili erorri di illuminazione del set.
  •  2. Per staccare il soggetto intervistato dal fondo non dimenticatevi di utilizzare il controluce: l'effetto scenico sarà assicurato!
  • 3. Usate un faro dedicato per illuminare il fondale della location.

Questi  sono 3 indicazioni base che potete applicare nel caso di set che prevedono dei tempi di allestimento medi, indicazioni che possono sopporerire alla produzione di corti low cost.
Le difficoltà che gli operatori e i direttori della fotografia incontrano durante il loro lavoro quotidiano è uno degli aspetti fondamentali che analizziamo insieme agli allievi della Scuola di Cinema "Realizza il tuo corto".

Michele vi racconta molto brevemente in questo video qual'è stata la sua esperienza durante lo svolgimento delle nostre lezioni sulle luci del set.





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Il padre degli effetti speciali




Per lui hanno dovuto inventare un premio Oscar speciale. Nei grandi classici del cinema di fantascienza il suo nome non mancava quasi mai. Douglas Trumbull è stato il braccio destro dei più grandi, da Steven Spielberg a Ridley Scott. Ma il suo nome resta legato soprattutto al capolavoro di Stanley Kubrick "2001 Odissea nello spazio".
Come vedete anche uno come lui una canon 7D per realizzare i suoi lavori personali: una macchina fotografica di tutto rispetto. Ma se volete usarla per fare delle ottime riprese è necessario fare molta pratica e conoscere al meglio le impostazione base. 
Come fare? Grazie alla partnership con 2emme (negozio di fotografia e video a Padova, in via Sorio) durante il nostro corso video sulla reflex avrete modo di poter avere indicazioni direttamente da uno dei maggiori esperti di attrezzatura CANON.
 
Vi proponiamo un'intervista realizzata a Douglas Trumbull, padre degli effetti speciali, per RAI NEWS 24 da Stefano Masi che lo ha incontrato al festival di Locarno.





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La montagna infranta - presentato a Venezia durante la mostra



Un documentario sulla tragedia del Vajont prodotto dalla nostra Associazione Culturale Gooliver in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica dell'Università degli Studi di Padova, verrà presentato Mercoledì  4 settembre 2013, ore 13,00 presso lo Spazio della Regione del Veneto - Hotel Excelsior - Lido di Venezia “70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia”.

Il titolo del documentario diretto da Mirco Melanco è:


"LA MONTAGNA INFRANTA"

Il progetto ha avuto il patrocinio di: Fondazione Vajont50Regione del VenetoAssociazione superstiti del VajontISBRECAssociazione Culturale Tina Merlin e AAMOD.

Il film cortometraggio è stato realizzato, con la supervisione di Federico Massa, per il 50° anniversario della catastrofe del Vajont (9 ottobre 1963) insieme agli studenti del DAMS e della Magistrale e Specializzazione in Produzioni Multimediali dell'Università di Padova, 




Sinossi: LA MONTAGNA INFRANTA è un film principalmente rivolto ai bambini di tutto il mondo, perché non si dimentichi che le catastrofi naturali sono troppo spesso provocate dall’uomo per soddisfare interessi economici senza il minimo rispetto per la natura e per le vite umane. Sono protagonisti della storia la giornalista Tina Merlin e il filosofo esistenzialista e regista Luigi Di Gianni, che alla fine del 1963 registrò le testimonianze di alcuni superstiti della catastrofe.  Dopo cinquant’anni Di Gianni è tornato sui luoghi in cui girò il suo film d’inchiesta e LA MONTAGNA INFRANTA si nutre delle sue riflessioni insieme a ricostruzioni animate e a suoni che appartengono a una colonna sonora originale studiata per sottolineare la sofferenza delle immagini, trasformate anche in disegni che interpretano il profondo dolore, il lutto per le oltre 2000 vittime e la insostenibile afflizione dei sopravvissuti che hanno perso sia affetti sia beni personali. 


Soggetto, sceneggiatura e regia: Mirco Melanco
Sceneggiatura: Federico MassaEnrico ColelliMichele Fornelli e Susanna Norbiato
Interpreti principali: Tina Merlin e Luigi Di Gianni
Consulenza storica: Italo Filippin
Musiche: Danilo Bellon con supervisione di Roberto Calabretto
Canto: Claudia Zarantonello (soprano) ed Erika Gemin (soprano)
Mantra Healing Tibetano: Marzia Da Rold
Disegni: Romina Zanon
Animazioni: Tommaso Brugin e Giulia Scalfi con la supervisione di Raffele Luponio
Montaggio e aiuto regia: Michele FornelliEnrico Colelli e Susanna Norbiato
Assistente al montaggio: Mattia Beraldo
Organizzazione e segreteria: Giulia Sterrantino
Testi: Mirco MelancoElena Erissini e Francesca Richiedei


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